venerdì 2 ottobre 2009

UCAS

L’ancoraggio è affollatissimo, ritroviamo il Mabel con Elena e la sua mandria di cane e gatti, una barca di amici brasiliani ed alcune barche gia incontrate in qualche ormeggio tra Bequia e le Grenadines. I nostri vicini urlano e sbraitano che siamo troppo vicini. Bandiera? Ah sono americani! I barcaroli a stelle e strisce hanno dei problemi congeniti in merito alla sicurezza, non dargli peso.

Elena ci dà le informazioni di rito: formalità, dogana, immigrazione, etc. Eh già, da casa è difficile crederci ma quelli come noi che viaggiano con la loro barca sono sottoposti ad una serie continua ed interminabile di formalità e controlli con un numero variabile di uffici come se stessimo entrando nel paese con un transatlantico carico di passeggeri o come se stessimo richiedendo il permesso di residenza e di lavoro a tempo indeterminato.

Qui si sono dati da fare alla grande per complicarci la vita! Come dicevo la baia frequentata dalle barche è Spanish Water mentre la città è Willemstad. Da una parte all’altra una mezz’ora di bus, poi 10 minuti a piedi per l’ufficio della dogana e poi attraversare il ponte che collega le due rive del canale ed un quarto d’ora a piedi per raggiungere l’immigrazione e poi ancora più in là per l’ufficio che rilascia il permesso di ancoraggio. Ovviamente il tutto non è solo in posti diversi ma ha anche orari diversi!!??!!

Si capisce al volo che all’UCAS lavorano forte!

Ps: per chi non lo sapesse UCAS = Ufficio Complicazioni Affari Semplici

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