Visualizzazione post con etichetta catamarano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta catamarano. Mostra tutti i post

lunedì 26 agosto 2013

In secca!

I mesi di settembre ed ottobre non sono ideali per la navigazione fra le isole dei Caraibi.
Il rischio di tempeste aumenta e la stagione può diventare piovosa.

Nell'attesa che gli Alisei si ristabiliscano, in Novembre, quest'anno abbiamo deciso di mettere Selaví in secca e regalarci un magnifico viaggio che sogniamo da tempo. Selaví, grazie allo speciale rivestimento ecologico dell'opera viva, non ha bisogno dell'annuale ciclo di pittura antivegetativa: il cantiere non è un'esigenza.
Tuttavia, poiché il nostro viaggio durerà un paio di mesi, preferiamo lasciarlo "all'asciutto".

La scelta del cantiere è difficile: non vogliamo utilizzare un travel lift per evitare di sollecitare la struttura. Serve un'attrezzatura adeguata per alare il catamarano senza danneggiare antivegetativa, un ragionevole grado di sicurezza dal punto di vista meteo ed un cantiere con sorveglianza assicurata. L'isola di Trinidad è la migliore opzione: i cantieri si affacciano uno a fianco all'altro sulla baia di Chaguaramas, e l'isola si trova al di fuori della zona di passaggio degli uragani.

Fra i vari, abbiamo scelto Power Boats: aleranno Selaví con uno speciale carrello specialmente concepito dal manager, Don, per sollevare i catamarani senza rischi.
Alle 9.00 di mattina, il cantiere ci chiama in radio: lasciamo la boa ed entriamo nello scalo. La manovra non è semplice, si devono posizionare con cura i due sostegni sotto alla nassella: tutto il peso appoggerà su queste due strutture una volta la barca sollevata.
Quando finalmente tutto è a posto, Selaví viene portato in una breve passeggiata attraverso il cantiere, sino ad essere "parcheggiato" a fianco di un altro catamarano. Ci siamo!
Abbiamo pochissimo tempo, domani mattina all'alba saremo già in volo. Per fortuna la più grande parte dei preparativi è già stata fatta. Come se non bastasse, siamo anche tenuti a sbrogliare una serie di pratiche amministrative di immigrazione e dogana, per conquistare il nostro diritto a lasciare il Paese l'indomani via aerea.

Giornata piena, fra acquazzoni ed arcobaleni :-)



Ingresso nello scalo, Selavì è già posato sul carrello.

Posizionamento dei tacchi di supporto su cui distribuire buona parte delle 10 tonnellate del catamarano

Il trattore è in posizione

Le forme curve della nassella complicano il posizionamento dei tacchi

Con un po' di pazienza...e parecchia sorveglianza da parte nostra, anche i tacchi vanno a posto.

Il trattore ci porta al nostro posto di stazionamento

Con perizia ed attenzione, Don, il manager in persona, dirige le operazioni e guida il trattore nelle delicate manovre

Eccoci appoggiati a terra! Una vista del carrello

Tutto è estremamente ordinato, inoltre siamo posati su una soletta di cemento

Notate l'antivegetativa: in acqua da due anni e mezzo e non abbiamo neanche fatto il lavaggio ad alta pressione!

Ecco la nostra barca finalmente a riposo.  Per creare un clima secco all'interno ed evitare i possibili danni legati all'umidità in clima caldo abbiamo noleggiato un deumidificatore automatico regolato al 50% di umidità.

Quest'immagine ci augura un buon viaggio. Partiremo domattina ma torneremo presto a bordo. Ciao Selavì!

venerdì 3 giugno 2011

Due scafi...

Due giorni di lavoro per la pittura!
Oggi affrontiamo lo scafo di dritta. Motivati... e speriamo che non piova!


Prima di iniziare controlliamo che la carena sia asciutta. In totale abbiamo atteso 15 giorni per raggiungere i valori di igrometria raccomandati per l'applicazione.

Una spolverata mentre si preparano i componenti.

Un bel respiro e VIA!!

Applicazione a rullo da smalto con rifiniture a pennello.

giovedì 2 giugno 2011

Il grande giorno!

È arrivato il grande momento: il catamarano è stato sabbiato completamente dall'eccellente equipe di Nautique Services ed è pronto per l'applicazione.
Le regole: si devono passare tre mani di pittura senza intervallo quindi non deve piovere, non deve tirare vento, non deve esserci polvere, non devi aver fame, non devi aver sete, non deve farti male il braccio, devi mescolare continuamente...insomma dov'è SUPERMAN???

La carena è pronta a ricevere la pittura

Il nastro rosso definisce la linea di galleggiamento

Ultimi ritocchi

Ed ecco Superman al lavoro...quello col cappello arancione!

Tutta la famiglia al lavoro!


Perfetto!

lunedì 16 maggio 2011

In cantiere!

Giorno amato e temuto da tutti gli armatori... oggi si tira in secca!
È la prima volta che aliamo il catamarano, che abbiamo acquistato un anno fa in Mediterraneo. Abbiamo scelto Le Marin, in Martinica, perché qui siamo certi di trovare il massimo della competenza e professionalità.
Oltre alla valanga di lavori di rito vogliamo affrontare un lavoro importante e delicato: sabbieremo la carena per eliminare completamente i vecchi strati di antivegetativa. L'obbiettivo è verificare l'opera viva a nudo, farla asciugare per prepararla a ricevere questa geniale antivegetativa permanente totalmente ecocompatibile.
Si tratta di una base epossidica bicomponente a cui si aggiunge una polvere finissima di rame. È un procedimento delicato sia in fase di sabbiatura che di applicazione ma, se fatto a regola d'arte, ha una durata potenziale che può superare i 10 anni! 

Selavì in posizione per l'agganciamento.

Enrica sorveglia il posizionamento del carrello.

Carrello in posizione, inizia la salita.

Alaggio con il carrello in tutta sicurezza...e senza rischi di caduta!

Pablo esegue l'ultima fase della manovra ;-)

Eccoci a terra.

domenica 13 febbraio 2011

Qualche foto del catamarano

Mayero, Salt Whistle Bay. È l'ancoraggio più scenografico delle Grenadines. ne approfittiamo per fare qualche foto del catamarano da utilizzare per il sito internet, mentre gli amici a bordo sono andati a fare una passeggiata alla scoperta di Mayero.

Ecco qualche scatto della giornata:


All'ancora

Venditori di magliette sulla spiaggia


E per pranzo... filettini di balaoo marinato!

domenica 28 novembre 2010

Mindelo

Le previsioni si sono confermate e questa mattina siamo arrivati a Mindelo nell'isola di Sao Vicente dopo una navigazione gradevolissima nella quale Selavi' ha dimostrato di saper navigare anche con poco vento. Abbiamo messo lo spinnaker diverse volte ed anche questo e' un grande pregio del catamarano che ne consente l'utilizzo senza il tangone.

Il primo assaggio di Oceano e' stato un piacere per tutti. Arielle e Sergio sono entrati nel ritmo della barca, dei turni di guardia, nella suddivisione dei compiti.
Facciamo tre turni notturni da tre ore ciascuno: io dalle 22 all'1 - Arielle dall'1 alle 4 - Sergio dalle 4 alle 7.
Enrica prende il controllo dalle 7 e si divide tra il delicato ed impegnativo lavoro di mamma, la navigazione, la cucina, il controllo delle provviste, le connessioni con il satellitare, i mail, la meteo...
A pensarci bene fa tutto lei! E se di notte c'e' da manovrare e' la prima a balzare in coperta.
Brava Enrica!

Troviamo Mindelo profondamente cambiata da come l'avevamo lasciata dieci anni fa. Oggi c'e' un marina affollato, palazzoni sul mare, macchine di lusso per le strade, un centro con ristorante e piscina sul mare, la pizzeria di Roberto ...ed i soliti ragazzini che rovistano nella spazzatura.
A dire il vero, a parte qualche cosa, la preferivamo com'era prima: povera ma semplice e gioiosa.

Ma il mondo cambia, e cambiamo anche noi.


















lunedì 2 agosto 2010

Il golfo del Leone

La traversata si svolge in tutta comodità e con stupore scopriamo che: sul catamarano si cammina!
Lo avevamo già percepito ed ora che siamo al completo é ancora più evidente. A differenza del monoscafo, forse per la stabilità, forse per lo spazio o forse per la straordinaria continuità tra pozzetto e salone...qui ci si muove!
C’é chi siede al tavolo e chi pesca, chi ascolta musica e chi prende il sole sulla rete di prua. Ognuno sceglie come crede.
La pesca da' i suoi frutti e dopo il terzo tonno decido di ritirare le lenze. Per tutto il viaggio avremo carpacci ai gusti diversi, tagliata di mare, filetti burro e capperi e tartare, il tutto accompagnato da un buon Orenga de Gaffory, vino bianco di Patrimonio e da un whisky MC Callan strepitoso.
Seguiamo la meteo via satellite su Passageweather perché si sta preparando un’ennesima burrasca di Mistral. Quest’anno é un continuo!
Già nel pomeriggio il vento prende a soffiare da NE sui 20 nodi e Selavi’ con una mano alla randa e fiocco appena ridotto viaggia come una scheggia facendo due scie nette di poppa che sono un piacere per gli occhi.












sabato 31 luglio 2010

Si parte davvero!

Ieri sono arrivati gli altri tre amici. Ora siamo in 9 più noi tre...a bordo si sta benissimo con spazio e comfort in abbondanza per tutti!
Partiamo al mattino e con una tranquilla navigazione con tanto motore e poca vela arriviamo a Pinarello in tempo per un bel bagno con tanto di passeggiata sulla spiaggia.