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sabato 2 novembre 2013

Come proteggere le eliche in alluminio.

Siamo contenti di vedere che le eliche, che sono di alluminio, hanno gradito la prossimità con l'antivegetativa rame - epossidica e non hanno tracce di corrosione.
Il primer che abbiamo usato due anni fa non ha tenuto bene e questa volta proviamo con un ciclo di pitturazione della Jotun: 1) self etch primer. 2) primer vinilico per antivegetative. 3) antivegetativa per eliche e sail drive.



Le eliche in fase di carteggiatura.
La fase di preparazione è meticolosa, il metallo deve essere portato a nudo prima di iniziare la pitturazione.

Eccoci pronti!

Pablo è sempre più interessato alla parte tecnica della manutenzione di Selavì ed oggi si avvicina alla preparazione del primer bicomponente.

Per comodità pitturiamo le eliche sui loro saildrive.
Ecco un'elica pronta ed un dettaglio della carena.

Eliche in asciugatura. 1 ora e passiamo alla seconda fase del trattamento.
Applicato il primer vinilico. Prossima tappa: antivegetativa.

lunedì 26 agosto 2013

In secca!

I mesi di settembre ed ottobre non sono ideali per la navigazione fra le isole dei Caraibi.
Il rischio di tempeste aumenta e la stagione può diventare piovosa.

Nell'attesa che gli Alisei si ristabiliscano, in Novembre, quest'anno abbiamo deciso di mettere Selaví in secca e regalarci un magnifico viaggio che sogniamo da tempo. Selaví, grazie allo speciale rivestimento ecologico dell'opera viva, non ha bisogno dell'annuale ciclo di pittura antivegetativa: il cantiere non è un'esigenza.
Tuttavia, poiché il nostro viaggio durerà un paio di mesi, preferiamo lasciarlo "all'asciutto".

La scelta del cantiere è difficile: non vogliamo utilizzare un travel lift per evitare di sollecitare la struttura. Serve un'attrezzatura adeguata per alare il catamarano senza danneggiare antivegetativa, un ragionevole grado di sicurezza dal punto di vista meteo ed un cantiere con sorveglianza assicurata. L'isola di Trinidad è la migliore opzione: i cantieri si affacciano uno a fianco all'altro sulla baia di Chaguaramas, e l'isola si trova al di fuori della zona di passaggio degli uragani.

Fra i vari, abbiamo scelto Power Boats: aleranno Selaví con uno speciale carrello specialmente concepito dal manager, Don, per sollevare i catamarani senza rischi.
Alle 9.00 di mattina, il cantiere ci chiama in radio: lasciamo la boa ed entriamo nello scalo. La manovra non è semplice, si devono posizionare con cura i due sostegni sotto alla nassella: tutto il peso appoggerà su queste due strutture una volta la barca sollevata.
Quando finalmente tutto è a posto, Selaví viene portato in una breve passeggiata attraverso il cantiere, sino ad essere "parcheggiato" a fianco di un altro catamarano. Ci siamo!
Abbiamo pochissimo tempo, domani mattina all'alba saremo già in volo. Per fortuna la più grande parte dei preparativi è già stata fatta. Come se non bastasse, siamo anche tenuti a sbrogliare una serie di pratiche amministrative di immigrazione e dogana, per conquistare il nostro diritto a lasciare il Paese l'indomani via aerea.

Giornata piena, fra acquazzoni ed arcobaleni :-)



Ingresso nello scalo, Selavì è già posato sul carrello.

Posizionamento dei tacchi di supporto su cui distribuire buona parte delle 10 tonnellate del catamarano

Il trattore è in posizione

Le forme curve della nassella complicano il posizionamento dei tacchi

Con un po' di pazienza...e parecchia sorveglianza da parte nostra, anche i tacchi vanno a posto.

Il trattore ci porta al nostro posto di stazionamento

Con perizia ed attenzione, Don, il manager in persona, dirige le operazioni e guida il trattore nelle delicate manovre

Eccoci appoggiati a terra! Una vista del carrello

Tutto è estremamente ordinato, inoltre siamo posati su una soletta di cemento

Notate l'antivegetativa: in acqua da due anni e mezzo e non abbiamo neanche fatto il lavaggio ad alta pressione!

Ecco la nostra barca finalmente a riposo.  Per creare un clima secco all'interno ed evitare i possibili danni legati all'umidità in clima caldo abbiamo noleggiato un deumidificatore automatico regolato al 50% di umidità.

Quest'immagine ci augura un buon viaggio. Partiremo domattina ma torneremo presto a bordo. Ciao Selavì!

mercoledì 25 luglio 2012

Sostituzione delle boccole

Tra le varie manutenzioni di una barca vi sono le boccole dei timoni. Si tratta di sfere di materiale plastico dentro alle quali ruotano gli assi dei timoni.
Generalmente è un'operazione che si effettua con barca a terra ma sui catamarani è possibile realizzarla in acqua applicando un principio tanto semplice quanto geniale....guardate un po'
 
Dopo aver sfilato i timoni in acqua abbiamo inserito tra gli scafi un pallone della capacità di 29.000 litri e con l'aiuto di un aspirapolvere abbiamo sollevato Selavì in poco più di un'ora.

Un passata con l'idropulitrice per pulire la zona di lavoro e preparare i sail drive a ricevere la pittura antivegetativa.

Mentre la barca sale è bene mollare un po' le cime di poppa ma sebbene a vederla faccia una certa impressione il catamarano resta stabile e aumentando o diminuendo la pressione all'interno del pallone possiamo regolare al millimetro la sua altezza dall'acqua.

Una buona equipe svolgerà egregiamente il lavoro.

Assetto decisamente appruato ;-))

Notate l'inclinazione rispetto all'altra barca.

La parte più dura consiste nello smontaggio delle boccole. Teoricamente basta ruotarle di 90 gradi per sfilarle ma in pratica dovremo tagliarle nel loro alloggiamento per poterle estrarre.

Boccole estratte! Tecnici soddisfatti.


Con l'occasione abbiamo dato una mano di antivegetativa ai sail drive. Ora le boccole nuove sono posizionate e ci prepariamo a reinserire i timoni...questa è la prova del 9.

Finalmente anche i timoni ritrovano il loro posto e mentre Marco si occupa di ricollegarli alla timoneria  Enrica si prende un attimo di respiro da questa insolita prospettiva..

Lasciamo Selavì con le poppe all'aria per lasciar asciugare la pittura. Inizieremo lo sgonfiaggio prima di sera.

Ecco fatto! In una giornata, senza muoverci dal nostro ormeggio e senza esporci ai rischi di alaggio e varo abbiamo preparato due importanti parti sommerse di Selavì alla  prossima stagione di crociere. E la carena? Niente paura! Lo scorso anno abbiamo applicato un' antivegetativa permanente che è ancora come nuova!

venerdì 3 giugno 2011

Due scafi...

Due giorni di lavoro per la pittura!
Oggi affrontiamo lo scafo di dritta. Motivati... e speriamo che non piova!


Prima di iniziare controlliamo che la carena sia asciutta. In totale abbiamo atteso 15 giorni per raggiungere i valori di igrometria raccomandati per l'applicazione.

Una spolverata mentre si preparano i componenti.

Un bel respiro e VIA!!

Applicazione a rullo da smalto con rifiniture a pennello.

giovedì 2 giugno 2011

Il grande giorno!

È arrivato il grande momento: il catamarano è stato sabbiato completamente dall'eccellente equipe di Nautique Services ed è pronto per l'applicazione.
Le regole: si devono passare tre mani di pittura senza intervallo quindi non deve piovere, non deve tirare vento, non deve esserci polvere, non devi aver fame, non devi aver sete, non deve farti male il braccio, devi mescolare continuamente...insomma dov'è SUPERMAN???

La carena è pronta a ricevere la pittura

Il nastro rosso definisce la linea di galleggiamento

Ultimi ritocchi

Ed ecco Superman al lavoro...quello col cappello arancione!

Tutta la famiglia al lavoro!


Perfetto!

lunedì 16 maggio 2011

In cantiere!

Giorno amato e temuto da tutti gli armatori... oggi si tira in secca!
È la prima volta che aliamo il catamarano, che abbiamo acquistato un anno fa in Mediterraneo. Abbiamo scelto Le Marin, in Martinica, perché qui siamo certi di trovare il massimo della competenza e professionalità.
Oltre alla valanga di lavori di rito vogliamo affrontare un lavoro importante e delicato: sabbieremo la carena per eliminare completamente i vecchi strati di antivegetativa. L'obbiettivo è verificare l'opera viva a nudo, farla asciugare per prepararla a ricevere questa geniale antivegetativa permanente totalmente ecocompatibile.
Si tratta di una base epossidica bicomponente a cui si aggiunge una polvere finissima di rame. È un procedimento delicato sia in fase di sabbiatura che di applicazione ma, se fatto a regola d'arte, ha una durata potenziale che può superare i 10 anni! 

Selavì in posizione per l'agganciamento.

Enrica sorveglia il posizionamento del carrello.

Carrello in posizione, inizia la salita.

Alaggio con il carrello in tutta sicurezza...e senza rischi di caduta!

Pablo esegue l'ultima fase della manovra ;-)

Eccoci a terra.