venerdì 22 novembre 2013

Parlano di noi... Rivista DOVE!

Grazie all'equipe di DOVE che è venuta a trovarci alle Grenadines! Leggete questo ottimo articolo che descrive le isole e... parla delle ecocrociere a bordo di Selaví!
Leggete sino in fondo ;) e non perdetevi la splendida galleria foto!

http://doveviaggi.corriere.it/dove-rcs/home/viaggi/mare/2013/settembre/grenadines-mare.html

Una veduta aerea delle Tobago Cays, la più spettacolare barriera del Caribe - Foto DOVE
 

domenica 17 novembre 2013

Vita da spiaggia!

Magnifica domenica... da spiaggia! Scendiamo con la canoa e troviamo i ragazzi che preparano le aragoste per il pranzo. Facciamo due chiacchiere, mentre i bambini giocano sulla spiaggia.
Un'iguana fa capolino, forse attratta dai profumini della cucina: platano fritto, riso con le verdure, patate e naturalmente due splendide aragoste!
Una giornata di grande serenità, che si conclude con una cena fra amici in musica in questa splendida notte di luna piena.

Non serve il gommone, canoa in acqua e via!

Pablo e Kail, il figlio di Jean Claude

La spiaggia oggi è stupenda

Cucina sulla spiaggia.

Due bellissime aragoste!

Un'iguana fra le foglie

Mercatino di gioiellini


Cappellini rasta fatti a mano.

Giochi all'ombra delle palme.

Selaví all'ancora di fronte alla spiaggia.



mercoledì 13 novembre 2013

Tobago Cays!!

Anno dopo anno, entrare nella laguna dei Tobago Cays è un'emozione incredibile che si ripete! Ci accolgono razze e tartarughe, perfettamente visibili sul fondale di sabbia nell'acqua trasparente.
Gli amici "boat-boys" ci salutano felici di rivederci, le barche che ritornano sono il segno di una nuova stagione che inizia dopo la pausa estiva!
Ci si aggiorna sulle novità, per fortuna la meteo quest'anno è stata clemente.
Andiamo a dare fondo nel punto più vicino alla barriera, così potremo fare subito un giro sul reef senza nemmeno mettere in acqua il gommone :-) ... l'ora è un po' tarda, ma non si può resistere!!
Una bella cenetta a base di pesce (yes!) ed una notte di luna meravigliosa coronano questa bella giornata.










martedì 12 novembre 2013

Viva i Caraibi!

La meteo non è perfetta ma Chaguaramas è davvero invivibile! Partiamo sotto un cielo grigio poco promettente, ad ogni modo non sono previsti temporali.
Selaví riprende il mare con la naturalezza di sempre. La modifica al boma funziona perfettamente.
Il mare è formato. A parte le navi che incessantemente collegano le piattaforme, siamo soli in questo mare plumbeo color del cielo.
Una giornata di navigazione è sufficiente per lasciare il grigio nella scia... ed eccoci a Grenada, viva i Caraibi! Cielo azzurro, mare blu, isole verdi e spiagge bianche!! Un bell'acquazzone risciacqua la barca e si porta via la polvere del cantiere. A bordo torna l'allegria, la vie est belle!


Un bell'acquazzone, ed ecco i colori dell'arcobaleno!

Navighiamo a 10 nodi! Chòcala!

Pablo ritrova la sua amata rete...

Sfruttando l'onda in prua, riesce a fare salti davvero notevoli!

Mamma! Non guardare!! :)

Prenderemo un pesciolino per cena?

Le Sister Rocks ed il volo delle fregate.

Pranzo sottovento a Carriacou... Buon appetito!

Su Sandy Island stanno crescendo le palme ripiantate dopo l'urgano del 2004.

È bellissima, bravi!

Piccoli capitani imparano!






domenica 10 novembre 2013

Trinidad, un caso su cui riflettere.

Chaguaramas, la baia principale di Trinidad, è la dimostrazione di quanto l'essere umano possa essere cieco di fronte ai danni ambientali irreversibili che sta provocando. Intorno all'industria dell'estrazione si sviluppa un degrado ambientale di livello tale da stravolgere tutto, dall'aria all'acqua, al modo di agire delle persone. Il mare è ricoperto di spazzatura, l'aria è satura e sporca, perfino il cielo è sempre grigio e la gente non trova nulla di strano nel gettare in acqua ogni genere di rifiuto. Eppure è un'isola evoluta. Si sente odore di soldi, tanti soldi, e poi siamo ai tropici anzi, ai Caraibi! Che cosa manca? Qual'è il "click" che potrebbe far aprire gli occhi ed imparare che "rispettare l'ambiente è rispettare la vita!"??


Esercitazione anti-incendio sopravento all'ancoraggio ed al porto. Dei geni!

Mezzi naviganti di ogni tipo e provenienza manovrano a distanza ravvicinata nell'unica zona preposta all'ancoraggio delle barche a vela, mentre la pilotina sfreccia all'impazzata da una parte all'altra sollevando onde che ti sparecchiano la tavola ogni due minuti.



Un gesto che potrebbe sembrar di riguardo per l'intrattenimento del mondo marino.
Peccato che i pesci non guardino la televisione. No comment!

giovedì 7 novembre 2013

Splash!!

È il momento di riposizionare il boma: prima di issarlo sostituiamo una parte dei rivetti che mantengono la ferramenta con bulloni in acciaio, accuratamente isolati con TefGel. Drizza, amantiglio, bulloni e rondelle, ecco che il boma torna al suo posto. Con la modifica apportata la trozza sarà molto più solida ed affidabile!

L'emozione del carrello che si avvicina alla barca per finalmente tornare in acqua è unica! Una rapida occhiata agli ultimi dettagli... tutto a posto! Si sale a bordo e si attraversa il cantiere osservando il mondo dall'alto.

Una volta nello scalo inseriamo i timoni ed il carrello si abbassa fino a quando Selaví riprende a galleggiare... motori in moto, un'occhiata alle sentine e via! Una volta ancora liberi!!

L'ormeggio di Chaguaramas è probabilmente uno dei più brutti dei Caraibi, ma questa sera il tramonto ci sembra bellissimo! Un brindisi alla nuova avventura che inizia!!

Si rimonta la ferramenta isolando le superfici in contatto tra acciaio ed alluminio con del Tefgel,
un grasso isolante per evitare la corrosione galvanica dell'alluminio.

Bulloni e dadi nylstop al posto dei rivetti! La ferramenta dei punti di aggancio delle borose l'abbiamo eliminata.
Preferiamo la gassa intorno al boma...quella non rischia di strapparsi.

Verifica del posizionamento ed inserimento delle rondelle in teflon...

Di fatto abbiamo imboccolato in inox tutte le parti in cui lavora l'asse orizzontale della trozza.
Ora il boma è pronto per altre migliaia di miglia!

Il carrello si infila sotto al catamarano per sollevarlo.

Don è molto concentrato, siamo uno dei catamarani più grandi in cantiere! È la prima volta che il manager di un cantiere esegue personalmente la movimentazione della barca. Persona di incredibile gentilezza e competenza. Grazie Don!

Il timone a passeggio, per essere inserito al suo posto nello scalo.

Curva stretta intorno ad un altro catamarano :-)

Ecco il mare!

SPLASH! Bentornata in acqua Selavì
Tramonto all'ancora a Chaguaramas :-)

mercoledì 6 novembre 2013

Quasi pronti...

I giorni in cantiere scorrono veloci! Il boma torna in coperta, con la sua bella boccola nuova: una grande sicurezza per affrontare la traversata.
Rimesso al suo posto l'oblò, dedichiamo la giornata a carteggiare la carena per ravvivare l'antivegetativa.
In 30 anni di carenaggi annuali è la prima volta che non ci dobbiamo preoccupare della pittura!
Evviva l'antivegetativa permanente! Per saperne di più:
http://www.sail4change.org/vela-barche/antivegetativa-ecologica/

Pablo collabora nella manutenzione, fa domande ed impara ogni cosa.
Perché si mettono gli zinchi, papà? E mentre si carteggia e si avvita mamma racconta la storia di quell'alluminio, regalone di elettroni, che si ritrovava sempre coi buchi....


Drizze e paranchi per reimbarcare il boma.

La modifica che abbiamo realizzato per migliorare il punto di lavoro della trozza.
Vai di SicaFlex! Si incolla l'oblò!

Grande concentrazione per fissare gli zinchi del saildrive.

Un lavoretto divertente da fare con papà...

Rinnovare i ventilatori con la pittura a spruzzo!