mercoledì 30 luglio 2008

Compleanni nelle Bocche

Fuori dal delirio di Bonifacio ritroviamo la calma ed il paesaggio di una delle zone più belle del Mediterraneo.
Siamo attoniti da quello che abbiamo appena vissuto in porto e ci chiediamo che senso abbia prendere una barca ed andar per mare se poi si è disposti ad azzuffarsi per prendere un posto in banchina...in condizioni di bel tempo per giunta!
Mah, come diceva Nanni Moretti “Credo che io sarò sempre d’accordo con una minoranza”.
Ci dirigiamo verso l’isola di Lavezzi e dopo meno di un’ora diamo fondo nell’ansa sud di Cala di Chiasa.
Lo scenario è lunare!
Le rocce di granito sembrano sculture nei quali si immaginano volti, animali, persone.
E’ il 30 luglio ed in due giorni abbiamo due compleanni da festeggiare: Bruno ed Enrica. AUGURI!!!!!
A Bonifacio ho fatto una bella spesa, vino buono, champagne, verdure e soprattutto il necessario per due mega grigliate! Non sarà come in Argentina ma sarà per tutti un bel momento!


Bonifacio!

Entrare a Bonifacio é sempre un’emozione ma appena dentro é il delirio!

Una miriade di motoscafi in movimento assolutamente scoordinato supera, affianca e sperona chiunque si trovi davanti.
I barconi porta turisti viaggiano a tutta velocità sollevando un’onda di poppa pazzesca. Tutti suonano, urlano, si urlano dietro. Siamo attoniti!

Ma si stanno rilassando tutti in vacanza??!!

Noi vorremmo accostare per fare rifornimenti: carburante, acqua e provviste. Un paio d’ore al massimo.

Il porto é piuttosto pieno e gli addetti sono in preda ad una totale disorganizzazione. Corrono a destra, corrono a sinistra facendo segni con la mano, di nuovo a destra.
Hanno lo sguardo fiero sui loro barcozzi d’alluminio ma l’inefficienza é totale.

Dopo una decina di minuti capiamo l’antifona, ci spostiamo verso il porto commerciale e riusciamo a parlare con il responsabile che, molto gentilmente, ci lascia attraccare per un paio d’ore, ci fa fare il pieno d’acqua e... non ci chiede nulla. Incredibile!

A Macinaggio qualche giorno fa ci hanno fatto sborsare ben 15 euro per una cinquantina di litri d’acqua, somma che va pagata alla Capitaneria che, ovviamente, si trova dalla parte opposta della banchina di rifornimento. Gulp!



martedì 29 luglio 2008

Verso le Bocche di Bonifacio

Abbiamo trascorso la notte alle isole Sanguinarie e questa mattina all’alba siamo partiti dopo aver preso questo scatto del vecchio semaforo (stazione segnaletica n.d.r.).

Il semaforo delle Sanguinarie é stato a lungo il più importante di Corsica data la sua posizione strategica all’ingresso del golfo di Ajaccio. Ora é in disuso e ne é stato costruito uno nuovo su Punta Parata.
Navighiamo con vento favorevole da W che decidiamo di sfruttare al massimo. Così ci godiamo il paesaggio alternandoci al timone fino all’ingresso delle “Bocche”.








lunedì 28 luglio 2008

Come in un sogno

Ansa Sbiro, estremità S.W. delle Calanques de Piana. Una baia ben riparata, con due picchi rocciosi a meno di 50 cm di profondità proprio all’ingresso, quasi a voler dire “non entrate!”

Le due secche portano diversi segni rossi, bianchi, blù, ricordo dei velisti disattenti che vi hanno tentato l’ingresso con rotta diretta.
Entriamo con la luce del tramonto. Sconsigliato!

Ma l’Ansa Sbiro la conosciamo bene. Sono passati diversi anni ma il tempo é semplicemente scivolato sulle rocce che ci appaiono uguali a se stesse, da sempre.

All’interno...una meraviglia! Le scogliere sono alte oltre 150 metri e si fiondano giù fino al mare della baia spaccandosi in mille anfratti.
L’acqua cristallina si insinua nelle grotte e gira attorno alle rocce creando psichedelici giochi d’acqua.

All’interno solo una barca di subacquei, probabilmente attratti dalla bellezza delle immersioni dei dintorni. La serata trascorre tranquilla tra i ricordi legati a questi luoghi.













domenica 27 luglio 2008

Rapiti dalla bellezza

Ansa del Buco, Golfo di Girolata. Ci restiamo due giorni ma potremmo fermarci qui per una settimana. Con il gommone esploriamo le insenature vicine, scoviamo minuscole spiaggette deserte, facciamo scuola di snorkeling ed anche un po’di immersioni.

Sott’acqua non ci sono colori ed anche la vita delle scogliere non é quella che ricordavamo.
E’ cambiato qualcosa in questi anni o forse i Caraibi ci hanno un po’ viziato? ;-))





sabato 26 luglio 2008

Gargalo e l"Ansa del Buco"

Partiamo di buon ora da Calvì e dirigiamo verso il largo per fare un po’di osservazione. Passano le ore ma non si vede nulla. Solo una sula solitaria passa sopra di noi poco prima di arrivare al passaggio di Gargalo.

Le rocce rosse a strapiombo nell’acqua blu scuro sfilano a pochi centimetri dallo scafo. Gargalo é decisamente tra i passaggi più belli che conosciamo ed ogni volta ci sorprende.
Stiamo entrando nella Riserva Naturale di Scandola, uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo.

Passiamo il capo e dirigiamo verso la “nostra” Ansa del Buco. La chiamiamo così per via di un buco nella roccia attraverso il quale si può far passare la catena per l’ormeggio di poppa.
L’insenatura non è visibile finchè non ci si trova di fronte. Può contenere solo un paio di barche e temiamo di non trovare posto. Finché!
Eccoci! Non c’é nessuno!

In tutta calma entriamo e procediamo all’ormeggio: ancora in 13 metri d’acqua e cima al buco! Perfetto!






Una mano per te...

La predisposizione ad uno sport o ad una disciplina si vede da piccoli dettagli!

E così, come nel famoso detto marinaresco "Una mano per te ed una per la barca" eccone un esempio decisamente innato.



venerdì 25 luglio 2008

Calvì

Il pericolo dell’Algajola è finalmente ben segnalato e possimo fare rotta diretta verso Punta Spano.

Quante volte siamo atterrati all’alba in questa baia! Sento ancora il profumo del caffé mentre si dà fondo all’ancora dopo le traversate in notturna dalla Costa Azzurra.

Per la notte decidiamo di entrare a Calvì per offrirci una cenetta nel ristorantino sul porto commerciale dove eravamo soliti fermarci all’epoca delle crociere di osservazione cetacei prima della creazione del Santuario delle balene.







mercoledì 23 luglio 2008

Finalmente in mare!

Come nostra consuetudine la barca é pronta a partire e quando arrivano gli amici sistemiamo le ultime cose e molliamo gli ormeggi.

Ci rendiamo subito conto di non essere su Aquarius. La barca è leggera e nervosa, balla e salta sulle onde come una grande deriva ma è veloce, divertente e spaziosa.
Facciamo vela verso nord per raggiungere la rada di Santa Maria dove trascorriamo la notte.





domenica 20 luglio 2008

Amici!

Bastia, cerco sull’elenco un numero di telefono. “Oh Jean Claude, c’est Marco” "Oh Marco, putain, où est-tu ? ". Sono solo dieci anni che non ci sentiamo ed é come se ci fossimo salutati qualche giorno fa.

E così ritroviamo gli amici: Jean Claude, Francine, Jacky, Verò e Lucas. La voglia di vedersi é tanta. Le cose da raccontarsi ancor di più. La sera successiva appuntamento per l’aperitivo e poi a cena in un ristorantino nell’entroterra.

E’ come avere una grande famiglia sparpagliata un po’ in giro per il mondo.




giovedì 17 luglio 2008

Benarrivati!

Medi ed il suo equipaggio arrivano puntuali a Macinaggio. Carichiamo a bordo le provviste ed i bagagli. Tintaro sarà la nostra casa per oltre un mese!

Trascorriamo con loro due giorni indimenticabili alla fonda sul Capo Corso prima di fare rotta verso Bastia dove inizieranno le crociere estive.


mercoledì 16 luglio 2008

“ ...e dietro la curva, improvvisamente, il mare”

Argentina, Venezuela per vedere se Aquarius sta bene, Francoforte, Milano, Torino e finalmente, una bella mattina di luglio, ci ritroviamo di fronte al mare.

Non siamo i soli! Sul piazzale dei traghetti a Genova ci sono centinaia di auto, prevalentemente tedesche, in attesa di imbarcare.

I cartelli stradali indicano “Corsica” in direzione del traghetto, quasi fosse un prolungamento della strada fino all’isola. Forse é un modo per minimizzare l’impatto col mare, ma a noi un po’ dispiace che venga presentato così.

Eccoci in navigazione!
Tornare in tre su quest’isola magica, teatro di mille avventure e ricordo indelebile per gli amici che hanno navigato con noi negli anni del Mediterraneo é un viaggio nel tempo.

Sono passati otto anni dall’ultima volta. Ritroveremo l’isola come la ricordiamo? Ritroveremo gli amici? I Muvrini ed il profumo della macchia?

Dopo poche ore su un traghetto ronzante in un mare tranquillo atterriamo a Bastia e ci dirigiamo verso nord in direzione del Capo Corso.

Passiamo tra luoghi conosciuti, Porto Toga, Erbalonga, Macinaggio. E’ tutto bellissimo! Ci sono turisti, molte “chambres d’hotes” segno di un affidabile sistema di ospitalità diffusa. Ci fermiamo alla spiaggia di Tamarone di fronte alla Finocchiarola.

E’ quasi il tramonto, Pablo puccia i piedini nel suo primo mare, domani arriva Medi con la barca.

Che bel momento!