martedì 14 dicembre 2010

Atlantico

Siamo a 300 miglia da Martinica. Nella scia circa 4000 miglia, da quando siamo partiti per questo viaggio iniziato a Mallorca nel mese di settembre.

300 miglia prima di ritornare sulla terra, come astronauti venuti dallo spazio. Piccolo gruppo che nella lontananza dal mondo ne ha creato uno tutto suo dove il tempo e' scandito dal sole, le leggi scritte dal mare ed il lavoro stabilito dal vento.

A vederlo da terra puo' sembrare inquietante: leggi della natura che non possiamo discutere o derogare.
Ma se lo guardi dal mare, quando la terra piu' vicina e' a migliaia di miglia, allora ne fai parte.

In quel momento tu sei mondo, tu sei natura e stai assaporando il grande privilegio riservato a quelli che hanno il coraggio di inseguire la linea dell'orizzonte.

lunedì 13 dicembre 2010

Un giorno in mezzo all'Oceano...

Ancora un'alba in compagnia del mio pulcino... e di Greta! Gioco perenne del correre e rincorrersi, Greta pare abbia capito che il cucciolo d'uomo non e' poi cosi' pericoloso come sembra!

Un pesce abbocca all'amo, Greta sempre in prima linea, sul fronte dell'azione!

Il vento nelle vele, lo spinnaker ci fa avanzare velocemente e Martinica e' oramai vicina.
Godiamoci il tramonto, ancora per poco in mare aperto,  un poco di malinconia.



venerdì 10 dicembre 2010

Incontri in alto mare

Medoc Medoc, ici Reve Bleu.

Sentiamo una comunicazione al VHF tra due barche francesi. Parlano sul 16 e seguiamo la loro chiacchierata. Quando si danno la posizione vediamo che una e' a poche miglia da noi mentre l'altra e' piu' lontana. Alla fine entriamo in frequenza e facciamo un saluto. Fa piacere scambiare quattro parole in mezzo al mare.
Il giorno dopo siamo abbastanza vicini e Reve Bleu ci chiede se possono avvicinarsi per fare delle foto, tanto da rompere la monotonia. Prendiamo al volo l'invito e ci prepariamo per restituire il favore.
Ecco qualche immagine!

mercoledì 8 dicembre 2010

Nell'Aliseo

Il vento e' ormai stabile sui 25 nodi da ieri ed il mare e' molto grosso incrociato con un'onda da nord che non accenna a placarsi causa il passaggio quasi ininterrotto di depressioni nell' Atlantico nord.
Selavi' naviga regalandoci un comfort difficilmente immaginabile per chi come noi viene da anni di navigazione su monoscafi. Ogni giorno pranziamo a tavola con la bottiglia sul tavolo ed i bicchieri fermi al loro posto, puo' sembrare cosa normale ma vi assicuro che, visto il mare che c'e', non ci crederei se non lo vedessi con i miei occhi.
La vasca da 4 chili di gelato artigianale al cioccolato regalata dall'amico gelataio di Lanzarote sembra inesauribile ed una coppa al giorno con frutta e chantilly fa ormai parte del rituale.
Greta, questo il nome che abbiamo dato all'egretta e' diventata membro dell'equipaggio. Assiste a tutte le manovre, ci tiene compagnia, sorveglia attentamente le attivita' in cucina, fa giocare Pablo a nascondino.
Durante la notte mette la testa sotto l'ala e si addormenta sotto il tavolo in pozzetto.
Ah il cibo! Dopo un inizio tentennante si e' appassionata ai filetti di sogliola che avevamo preso per Pablo. Mattina e sera ne scongeliamo uno, lo tagliamo a strisce e lo serviamo in una ciotola con un po' d'acqua.
Diventa matta!

martedì 7 dicembre 2010

Arrivano visite!

Siamo a cinquecento miglia da Capo Verde e da quattro giorni navighiamo con poco vento in poppa a farfalla o sotto spi, quando il mare lo consente.
Questo pomeriggio il cielo si e' scurito all'improvviso ed un groppo ci ha investito facendo salire il vento fino a trenta nodi. Eravamo sotto spi ma abbiamo ammainato per tempo senza danni.
Sotto la sventolata, con raffiche e pioggia ovviamente, ci abborda una egretta. E' visibilmente esausta, bagnata, sbattacchiata dal vento. Tenta di posarsi sulle vele, poi sulle crocette, poi sulla tuga, ma ogni volta le turbolenze la spingono altrove. Prova a posarsi sul gommone e scivola in acqua. "E' persa! Non riuscira' mai a deccollare" Urliamo " dai che puoi farcela!" passano secondi interminabili durante i quali il catamarano sembra correre all'impazzata quando, sulla cresta di un'onda piu' grande, apre le ali e si lancia verso il cielo.
E' quasi buio e non potra' resistere ancora a lungo. Un ultimo tentativo di atterraggio verso il tendalino si rivela efficace e finalmente riesce a posarsi a bordo.
E'diffidente ci avviciniamo con dolcezza per darle pane ed acqua ma non sembra interessarsene.
Cosa potremmo darle da mangiare? Le egrette mangiano vermi ed insetti vari ma qui, in mezzo all'Atlantico??


domenica 5 dicembre 2010

I biscotti!

Fare insieme i biscotti e' diventato il nostro piccolo rito: facciamo due impasti con scorza di limone e cioccolato, stendiamo i dischi sulla teglia e Pablo quindi li decora, ovvero "appiccica" occhi, naso e bocca per disegnare divertenti (forse un po' "asimmetriche" :-)) faccine.

Alla sera il bambino crolla addormentato al calar del sole, perfettamente sintonizzato con il ritmo della natura e naturalmente adattato all'avanzare del fuso orario... a differenza dei grandi che devono svegliarsi un'ora prima per i turni ad ogni aggiustamento dell'ora di bordo.

Ogni giorno il sole tramonta a prua e segna la rotta da seguire, verso ovest ancora ed ancora, come a voler cercare il punto dove il sole si nasconde, in questo Oceano calmo in modo quasi surreale.

L'Aliseo e' previsto stabilirsi fra pochi giorni, aspettiamo il vento ma non siamo impazienti.
Le giornate scorrono veloci, il comfort a bordo e' totale (il catamarano in traversata e' impagabile, non rolla!), l'atmosfera ottima e.. la cambusa ancora ricchissima di prelibatezze!

venerdì 3 dicembre 2010

Contatti con il mondo

Ogni giorno mi collego tramite il modem satellitare, per leggere i mail e scaricare la meteo. Il programma di gestione della connessione va in crisi al momento di segnalare la citta' piu' vicina ed indica la nostra posizione con un laconico, piccolo, puntino in mezzo all'Oceano.

Il puntino sullo schermo avanza di qualche millimetro ogni giorno, il satellite che copre Europa ed Africa si allontana all'orizzonte a poppa, ogni giorno un po' piu' basso, mentre il satellite delle Americhe non e' ancora visibile.

Ogni volta che rispondo ad un mail mi chiedo se il mio corrispondente, che presumibilmente mi scrive dalla propria scrivania in ufficio o a casa con una solida connessione Adsl, si rende conto di dove ci troviamo, di che prodigio della tecnologia sia il poter comunicare da bordo di una piccola imbarcazione lontana centinaia di miglia dal cavo telefonico piu' vicino.

In verita' penso di no: siamo cosi' abituati ad avere a portata di mano tutto e subito, informazioni, contatti, risposte, da non renderci conto di come questo essere connessi dipenda materialmente da reti intricate di cavi e nei migliore dei casi da antenne, che sono proprie della terra (e dei fondali oceanici), ma non del mare aperto.


mercoledì 1 dicembre 2010

Parrtenza verso i Caraibi!

Partiamo da Mindelo in una bella giornata di sole. Poco vento in poppa. Issiamo lo spi appena fuori dal canale tra Sao Vicente e San Antao. Intorno a noi contiamo cinque barche che come noi hanno atteso la rotazione del vento per salpare verso le Antille.

lunedì 29 novembre 2010

Gasolio!

Approfittiamo della sosta a capo Verde per rimpinguare la scorta di gasolio.
Una complicata trafila di taniche e travasi nel serbatoio, semplificati dall'utilizzo della pompetta a mano che abbiamo ereditato dai Kuna di san Blas... e' proprio vero che la necessita' aguzza l'ingegno!

domenica 28 novembre 2010

Mindelo

Le previsioni si sono confermate e questa mattina siamo arrivati a Mindelo nell'isola di Sao Vicente dopo una navigazione gradevolissima nella quale Selavi' ha dimostrato di saper navigare anche con poco vento. Abbiamo messo lo spinnaker diverse volte ed anche questo e' un grande pregio del catamarano che ne consente l'utilizzo senza il tangone.

Il primo assaggio di Oceano e' stato un piacere per tutti. Arielle e Sergio sono entrati nel ritmo della barca, dei turni di guardia, nella suddivisione dei compiti.
Facciamo tre turni notturni da tre ore ciascuno: io dalle 22 all'1 - Arielle dall'1 alle 4 - Sergio dalle 4 alle 7.
Enrica prende il controllo dalle 7 e si divide tra il delicato ed impegnativo lavoro di mamma, la navigazione, la cucina, il controllo delle provviste, le connessioni con il satellitare, i mail, la meteo...
A pensarci bene fa tutto lei! E se di notte c'e' da manovrare e' la prima a balzare in coperta.
Brava Enrica!

Troviamo Mindelo profondamente cambiata da come l'avevamo lasciata dieci anni fa. Oggi c'e' un marina affollato, palazzoni sul mare, macchine di lusso per le strade, un centro con ristorante e piscina sul mare, la pizzeria di Roberto ...ed i soliti ragazzini che rovistano nella spazzatura.
A dire il vero, a parte qualche cosa, la preferivamo com'era prima: povera ma semplice e gioiosa.

Ma il mondo cambia, e cambiamo anche noi.


















sabato 27 novembre 2010

Bimbi piccoli... pesci piccoli!

Ha abboccato un piccolo dorado e stiamo per rilasciarlo quando Pablo protesta vigorosamente! 
In effetti ha ragione, per lui e' proprio della dimensione giusta! :-))

Lo prepariamo per lui a pranzo, mentre noi ci regaliamo con la ricca cambusa acquistata a Lanzarote.

In dessert, per tutti, banane con gelato al cioccolato e panna! Un amico di Lanzarote, produttore del miglior gelato italiano, ci ha regalato una vaschetta di gelato al cioccolato da 4 Kg, un regalo ogni giorno!




giovedì 25 novembre 2010

I delfini!

L'alba e' il mio momento privilegiato, quando dopo i turni di notte tutti a bordo dormono e Pablito si sveglia (mi sveglia) alle prime luci. L'Oceano si accende piano piano di tutte le tonalità' dell'arancio e del rosso, prima di cedere all'irrompere dell'azzurro splendente, alla luce abbagliante del sole.

Pablo mi chiede di uscire, ed io mi stupisco ogni giorno di come questo bimbo ancora piccolo desideri ammirare in silenzio lo spettacolo della natura che si risveglia sul mare.

Le nostre giornate trascorrono veloci. Al mattino, mentre tutti riposano, scegliamo giochi "silenziosi": il collage, i colori, costruiamo razzi ed aerei con le bottiglie di plastica e consumiamo la scorta di vinavil e fogli colorati.
Al pomeriggio spazio ai giochi "rumorosi": si puo' correre e saltare, volendo anche cantare, ma il divertimento massimo e'... saltare sulla rete!

Pablo e' un grande osservatore del mare, avvista per primo le navi e le altre barche, ed ecco arrivare i nostri compagni di viaggio preferiti: i delfini!!