martedì 7 dicembre 2010

Arrivano visite!

Siamo a cinquecento miglia da Capo Verde e da quattro giorni navighiamo con poco vento in poppa a farfalla o sotto spi, quando il mare lo consente.
Questo pomeriggio il cielo si e' scurito all'improvviso ed un groppo ci ha investito facendo salire il vento fino a trenta nodi. Eravamo sotto spi ma abbiamo ammainato per tempo senza danni.
Sotto la sventolata, con raffiche e pioggia ovviamente, ci abborda una egretta. E' visibilmente esausta, bagnata, sbattacchiata dal vento. Tenta di posarsi sulle vele, poi sulle crocette, poi sulla tuga, ma ogni volta le turbolenze la spingono altrove. Prova a posarsi sul gommone e scivola in acqua. "E' persa! Non riuscira' mai a deccollare" Urliamo " dai che puoi farcela!" passano secondi interminabili durante i quali il catamarano sembra correre all'impazzata quando, sulla cresta di un'onda piu' grande, apre le ali e si lancia verso il cielo.
E' quasi buio e non potra' resistere ancora a lungo. Un ultimo tentativo di atterraggio verso il tendalino si rivela efficace e finalmente riesce a posarsi a bordo.
E'diffidente ci avviciniamo con dolcezza per darle pane ed acqua ma non sembra interessarsene.
Cosa potremmo darle da mangiare? Le egrette mangiano vermi ed insetti vari ma qui, in mezzo all'Atlantico??


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