venerdì 26 gennaio 2007

Cumberland, come sempre, é una meraviglia. Tutte le barche sono partite, ed i "nostri" sono andati a fare un'escursione alle cascate "Trinity", un po' più distanti delle "Dark View" cui andiamo di solito.

Per noi la giornata é di semi-relax. Un po' di lavoretti a bordo, una sistemata alla barca,...

Facciamo una bella immersione sulla secca vicino alla barca, e non rimaniamo delusi. Il fondale vulcanico é scuro per via della sabbia nera, e la profondità scende rapidamente. Per Marco é l'occasione di fare qualche scatto ad una bella sabella gialla ed ad un "verme di fuoco" (che ovviamente é bene non toccare...).

L'incontro della giornata é però una magnifica coppia di "trunk", che ci volteggiano intorno e si lasciano fotografare.

Più tardi, decidiamo di uscire col gomone per insegnare a nuotare al calamaretto... Questa frase richiede una spiegazione, che necessariamente deve risalire a molto lontano... Circa due anni fa, Elisa, Luca e Silvia che sono ora a bordo hanno assistito all'epica "pesca col gommone", quando uno "spanish makarel" di un paio di chili, a caccia di pesciolini, si suicidò, appunto, nel nostro gommone (bucandolo).

Da allora, i tre cercano di, per così dire, riportare la nostra tecnica di pesca su un terreno più ... tradizionale, e per questo ci hanno regalato una bellissima esca a forma di calamaretto. Siamo certi che questo calamaretto possa essere estremamente efficace, molto meglio del polipetto blu, solo che c'é un problema.... Quando superiamo i 4 nodi (cosa che, per fortuna, succede quasi sempre :-)), il calamaretto trainato si mette di traverso ed esce dall'acqua! Eccoci quindi sul gommone, a simulare la pesca alla traina per cercare di capire come fare per far stare il calamaretto sott'acqua anche a 7-8 nodi.... Dipenderà dal peso o dalla forma?

Per ora non ci samo riusciti, ma insistiamo!










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