martedì 3 agosto 2010

Arrivo a Minorca

Durante la notte il cielo si annuvola. Abbiamo dei temporali tutt’intorno e dobbiamo fare un po’ di slalom per evitarli.
Il vento sale a raffiche e nel dubbio ammainiamo la randa per dormire più tranquilli.
Abbiamo predisposto turni a due a due per la guardia mentre Selavi’ corre a 9 / 10 nodi sotto pilota automatico con il solo fiocco dandoci un comfort di navigazione incredibile.
Lo spettacolo é stellare! Ogni tanto le nuvole si diradano mentre i fulmini continuano a cadere una decina di miglia più a nord ed ogni tanto ci ritroviamo fuori in quattro o cinque ad ammirare la barca che corre in questo mare bianco di schiuma.
Verso le 10 del mattino passiamo l’Isla del Aire ed andiamo a ridossarci sotto la costa sud di Minorca.
Il mare di colpo si calma ma il vento resta sostenuto sui 25 nodi.

In poco più di un’ora percorriamo la distanza che ci separa da quella che é per me la più bella cala dell’isola: Cala Covas!
Tutte le baie sono piene di barche e temiamo di non trovare posto ma, incredibilmente, troviamo uno spazio appena giusto per noi tra due barche francesi con ancora a mare e cime a terra.
Ormeggiamo solidamente Selavi’. La meteo prevede tre giorni di burrasca e credo proprio che li passeremo qui, in questo ancoraggio da sogno, bevendo buon vino e mangiando i pesci che abbiamo pescato nella traversata. Immancabili i famosi carpacci di bordo!







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