La giornata del sabato è stata dedicata a fare la spesa. A l’Isla Margarita ci sono dei grandissimi e sfarzosissimi centri commerciali, dove si trova qualsiasi cosa, tutte le marche ed i prodotti di lusso, abbigliamento, come e meglio che in Europa. Solo che, stranamente, ogni tanto mancano i prodotti di prima necessità: quest’anno non si trovano le uova, l’anno scorso per mesi fu impossibile comprare lo zucchero... Quando arriviamo a bordo, sistemare la spesa non è un’impresa da poco!
Domenica è una giornata di sole cocente e poco vento. E’ incredibile come il clima di qui sia così diverso dal clima di Martinica e delle Grenadines, caldo e senza pioggia. Il marina è deserto, si sentono solo i cormorani disputarsi le cime d’ormeggio delle barche per distendere le ali al sole ad asciugare. Il nostro nuovo equipaggio, Alessia, Diego, Sergio ed Antonella, arriva alla sera e si ambienta subito benissimo a bordo.
Lunedì mattina, ancora un paio d’ore per terminare le formalità doganali, un pranzetto di pesce alla griglia in un ristorante sulla spiaggia e via! Prendiamo il mare ed issiamo le vele verso l’isla Coche, la prima tappa della nostra crociera a Tortuga. In verità il vento è pochino, e dopo un’oretta mettiamo motore per poter arrivare a Coche prima di notte. Il sole sta calando, ma non importa!! Tutti in acqua per il primo bagno! Diego inaugura ufficialmente la nuova scaletta da bagno che abbiamo installato a poppa, bellissima!
Questa mattina ci prepariamo a partire verso l’isola di Cubagua quando un gommone si avvicina… sono i nostri amici argentini Marcela e Martin! ! Feliz cumpleaño !
Eh si! Oggi a bordo si festeggia un bi-compleanno! Giornata di festa per Enrica e per Diego!Marcela ha preparato appositamente dei dolci buonissimi, e ne approfittiamo per una seconda prima colazione… Il piccolo regalo di Martin e Marcela ci rende felici e non può cadere più a proposito: due “rune” celtiche, che rappresentano rispettivamente l’amor “verdadero” e il “protector por el viaje”… quale miglior auspicio? Grazie Marcela, grazie Martin!




