Appuntamento in piazza alle 12.30!
Siamo sempre un po’ in apprensione quando si fanno queste cose, ma alle 12.28 un SMS ci dice “arrivati in piazza”. Fantastico! In men che non si dica siamo tutti insieme al bar davanti ad una bibita fresca, fra coloratissimi disegni di gechi e tortughe.
A bordo, nel pomeriggio, ho l'occasione di mostrare ai ragazzi “l’essenza dell’invisibile”, ovvero cosa può celare una distesa di corallo morto, spezzato dalle mareggiate.
Così si presenta la parte nell’immediato ridosso della barriera corallina di Clifton e, nonostante si stia nuotando in meno di un metro d’acqua nessuno vede nulla.
Eppure la vita brulica in ogni anfratto, sotto ogni conchiglia migliaia di piccoli occhi curiosi ci osservano tutt’intorno a noi.
Mi fermo, sollevo une vecchia conchiglia di strombo e dentro, due , quattro, sette giovani Mytrax, fuggono per mettersi al riparo. Uno più audace mi pinza un dito ed esce dal buco per correre sulla mia mano. Tiziana è affascinata! E sembrava che non ci fosse nulla!
Il Mytrax è un granchio bellissimo, con la parte posteriore del corpo e le zampe ricoperte da una sorta di peluria mentre la parte del carapace e delle chele è di un bel verde lucido. Sembra quasi che abbiano unito insieme due animali diversi.
La questione inizia ad intrigare tutti ed ognuno, man mano che la vista si abitua, prende piacere ad trovare i granchietti, in questo micromondo strutturato e con tutti i suoi equilibri.
E’ ora di partire! Jean Claude ed Ancilla vengono a salutarci. Siamo commossi perché sappiamo che non ci rivedremo per un po’. “Don’t worry Marco. Sea is small. You will see me somewhere, someday!” Ci rivedremo Jean Claude! Ma intanto abbiamo un progetto da portare avanti insieme e resteremo in contatto. (Ve ne parlerò fra qualche giorno)
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