lunedì 9 agosto 2010

Cala Barca

Questa mattina abbiamo lasciato Minorca con un po' di malincuore per l'ultima traversata della crociera.
La giornata e' tranquilla e dopo tre ore arriviamo a Majorca nel grande ancoraggio a nord. Decisamente poco interessante. Siamo un po' delusi ma decidiamo di tentare la sorte dirigendoci su Cala Barca, una stretta insenatura che puo' accogliere solo un paio di barche.
Fin dall'ingresso intravediamo l'albero di una barca a vela all'interno...aih...mi sa che...

E invece scivolando tra la sola barca ormeggiata e la parete rocciosa riusciamo prendere un posto in prima fila. Ancorati con cima a terra un meno di 2 metri d'acqua con una spiaggetta incantevole a poche decine di metri dalla poppa ci sembra di poter restare qui per sempre.
Si sta d'incanto.
Questo e' l'ultimo ancoraggio di questa crociera inaugurale con la quale i nostri amici hanno voluto salutare l'arrivo di Selavi'. Siamo stati insieme tre settimane trascorrendo momenti preziosi che ad ogni crociera ci avvicinano sempre di piu'.
Grazie, e alla prossima!















domenica 8 agosto 2010

Cala Turqueta

Entriamo a Cala Turqueta, la piu' famosa di Minorca... cosa non sempre positiva.
La baia e' bellissima ma affollata, come spesso accade nei posti piu' noti, e trovare un buon ormeggio per Selavi' non e' cosa facile.
Con una manovra delicata riusciamo a metterci nel braccio est con ancora a mare e due cime a terra. Accanto a noi solo due barche.
Fantastico!









martedì 3 agosto 2010

Arrivo a Minorca

Durante la notte il cielo si annuvola. Abbiamo dei temporali tutt’intorno e dobbiamo fare un po’ di slalom per evitarli.
Il vento sale a raffiche e nel dubbio ammainiamo la randa per dormire più tranquilli.
Abbiamo predisposto turni a due a due per la guardia mentre Selavi’ corre a 9 / 10 nodi sotto pilota automatico con il solo fiocco dandoci un comfort di navigazione incredibile.
Lo spettacolo é stellare! Ogni tanto le nuvole si diradano mentre i fulmini continuano a cadere una decina di miglia più a nord ed ogni tanto ci ritroviamo fuori in quattro o cinque ad ammirare la barca che corre in questo mare bianco di schiuma.
Verso le 10 del mattino passiamo l’Isla del Aire ed andiamo a ridossarci sotto la costa sud di Minorca.
Il mare di colpo si calma ma il vento resta sostenuto sui 25 nodi.

In poco più di un’ora percorriamo la distanza che ci separa da quella che é per me la più bella cala dell’isola: Cala Covas!
Tutte le baie sono piene di barche e temiamo di non trovare posto ma, incredibilmente, troviamo uno spazio appena giusto per noi tra due barche francesi con ancora a mare e cime a terra.
Ormeggiamo solidamente Selavi’. La meteo prevede tre giorni di burrasca e credo proprio che li passeremo qui, in questo ancoraggio da sogno, bevendo buon vino e mangiando i pesci che abbiamo pescato nella traversata. Immancabili i famosi carpacci di bordo!







lunedì 2 agosto 2010

Il golfo del Leone

La traversata si svolge in tutta comodità e con stupore scopriamo che: sul catamarano si cammina!
Lo avevamo già percepito ed ora che siamo al completo é ancora più evidente. A differenza del monoscafo, forse per la stabilità, forse per lo spazio o forse per la straordinaria continuità tra pozzetto e salone...qui ci si muove!
C’é chi siede al tavolo e chi pesca, chi ascolta musica e chi prende il sole sulla rete di prua. Ognuno sceglie come crede.
La pesca da' i suoi frutti e dopo il terzo tonno decido di ritirare le lenze. Per tutto il viaggio avremo carpacci ai gusti diversi, tagliata di mare, filetti burro e capperi e tartare, il tutto accompagnato da un buon Orenga de Gaffory, vino bianco di Patrimonio e da un whisky MC Callan strepitoso.
Seguiamo la meteo via satellite su Passageweather perché si sta preparando un’ennesima burrasca di Mistral. Quest’anno é un continuo!
Già nel pomeriggio il vento prende a soffiare da NE sui 20 nodi e Selavi’ con una mano alla randa e fiocco appena ridotto viaggia come una scheggia facendo due scie nette di poppa che sono un piacere per gli occhi.












domenica 1 agosto 2010

E' cosi' che ci piace il mare

Abbiamo lasciato Pinarello questa mattina ed abbiamo attraversato la Piantarella con un bel megayacht che ci copriva il miraglio sull’isola Piana.
Del resto siamo nelle Bocche di Bonifacio in agosto e qui...c’é il mondo!
Il posto e bello ma decisamente anti vacanziero.
Tanti, tantissimi motoscafi sfrecciano passandoti a pochi metri per amplificare la differenza di velocità, assolutamente incuranti delle onde che provocano.
Noi procediamo con un solo obbiettivo: raggiungere il mare aperto e lasciarci dietro questa pazza folla in cerca di emozioni...meccaniche!
Un’ora dopo siamo soli. Le bianche scogliere ci osservano mentre proseguiamo la nostra rotta verso Minorca.
Abbiamo trainato la lenza da quando abbiamo lasciato Calvi’ senza percepire nemmeno la presenza di un pescetto e li, fuori dalle rotte battute, ecco che abbocca un bel king macarel, molto simile a quelli che peschiamo ai Caraibi. Il pranzo é assicurato!
Ecco. E’ cosi’ che ci piace il mare.