venerdì 30 marzo 2007

Vacanze bequiane...

Eh, eh cara Veronica... Guarda un po' i due piccioncini cosa fanno non appena restano soli!






Tirano fuori la cassetta degli attrezzi!! Per fortuna Aquarius é una splendida barca e non dobbiamo "correre dietro" alla manutenzione, come succede spesso su barche di costruzione meno pregiata. Così ci possiamo dedicare alle "migliorie": questa é la volta degli oblò! In questa settimana abbiamo cambiato gli ultimi quattro, e siamo davvero contenti.
Certo, non ci si può lamentare! Abbiamo trascorso la settimana fra le due crociere all'ancoraggio a Bequia, intenti a sistemare tutte le varie cose, fra cui i siti internet che soffrivano di un po' di abbandono... alla fine della prossima crociera pubblicheremo i siti nuovi...
Grandi novità in arrivo!!



lunedì 26 marzo 2007

Notte senza vento

E' sera, buio pesto, siamo ormeggiati a Bequia. Stando ai Caraibi da tanto tempo, siamo abituati all'Aliseo, un vento costante che soffia incessante ed instancabile, giorno e notte, sempre.

Questa sera invece c'é qualcosa di strano, un silenzio diverso, tutto é calmo... non c'é un filo di vento!
Accendiamo il faro di coperta ed il mare intorno alla barca si rivela trasparente, attraverso l'acqua calmissima nel fascio di luce vediamo il fondo a 4-5 metri! E' irresistibile... ci tuffiamo!

Poche bracciate, e prendiamo la maschera. Il profilo della chiglia di Aquarius é perfetto, nella poca luce. Accendiamo la torcia, ed un mondo di microorganismi microscopici inizia ad agitarsi intorno al fascio... E' irreale, onirico, il silenzio ed il buio sott'acqua, la luce nel fascio della torcia e l'ombra di Aquarius proiettata dal suo stesso faro di coperta...

Vediamo sul fondo una nassa abbandonata, deve essere lì da molto tempo. Scendiamo e vi scopriamo due pesci pappagallo. Ci organizziamo per liberarli, e scopriamo che in realtà la nassa ha già una grossa apertura... possono uscire se vogliono, sono entrati lì per dormire! Ed infatti dormono... uno dei due si lascia addirittura toccare la coda senza muoversi affatto.

Spegniamo la torcia, e ci lasciamo cullare da questa bellissima emozione, dal silenzio e dall'acqua calda e calma, dal buio intorno a noi, ed Aquarius illuminata lì vicino....

domenica 25 marzo 2007

L'anima dei Caraibi

25 marzo 1807... 200 anni fa, sull'onda del pensiero illuminista (e non di quello religioso...), l'Inghilterra é il primo Paese al mondo ad abolire lo schiavismo. E' una data simbolica, perché lo schiavismo nelle colonie, nei Caraibi, in verità durerà ancora quasi un secolo.

Nei territori francesi verrà abolito il 27 aprile del 1848, negli Stati Uniti, la data ufficiale dell'abolizione é addirittura il 1863. Poche generazioni fa, i civilissimi europei, fieri della loro cultura e della loro storia, negavano ai neri d'Africa e delle colonie, compresi i Caraibi, qualunque diritto: li hanno derubati della loro storia, delle loro origini, di ogni possibilità. Sono state deportate milioni di persone: la tratta atlantica ed il cosiddetto commercio triangolare sono senza dubbio il più grande crimine che sia mai stato commesso.

Oggi, i nipoti di quegli Europei accennano parole di scusa, faticano a ricordare, la maggioranza (in particolare in Italia) proprio non sanno. Oggi, ai Caraibi, i nipoti di quegli schiavi pagano un prezzo altissimo, perché appartengono ad una terra in cui sono stati deportati, dove la memoria é orrore, e l'identità si perde nelle atroci stive delle navi negriere. Le radici sono in un paese lontano ed irraggiungibile, al di là dell'oceano, e la cultura, la letteratura, l'arte non possono che raccontare catene e sofferenza.

Per loro, dimenticare é impossibile. Dovrebbe esserlo anche per noi.

Africa, il prezzo della schiavitù. Il dibattito sulle responsabilità della tratta divide ancora il mondo - PeaceReporter - http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=7609

http://it.wikipedia.org/wiki/Schiavismo

sabato 24 marzo 2007

Quasi quasi ce ne andiamo in vacanza!

Eccoci reduci dall'ultima crociera e, forse perchè siamo quasi a fine stagione o forse perchè siamo ormeggiati di fianco al Juliet, ci comincia a balenare l'idea di una vacanza.

Vi chiederete: ma che c'entra il Juliet?

C'entra, c'entra! Visto che molti credono che la crociera in barca a vela sia un viaggio di lusso a prescindere dalla barca... e dalla spesa.... ;-))

Questo bellissimo ketch sta imbarcando degli ospiti per una settimana di crociera nelle Grenadines. Per curiosità, siamo andati sul suo sito a vedere come funziona.

Juliet è lunga 43 metri, ha sette persone d'equipaggio e imbarca sei ospiti in tre cabine. Una cabina supplementare può essere riservata ma solo con ampio preavviso.

Il costo di una settimana di noleggio è di 104.500 US$, tutto escluso.

Per raggiungere il prezzo finale, bisogna sommare il 30% del costo del noleggio che verrà versato al comandante un mese prima dell'imbarco per far fronte alle spese vive (Advance Provisioning Allowance - APA). A fine crociera viene fatto un conguaglio che potrà essere in attivo o in passivo e liquidato allo sbarco.

Sul sito vi è inoltre un punto che parla dell'equipaggio che trovo particolarmente interessante e copio integralmente per dover di cronaca: "Yacht crew work far longer hours than any other service industry, and still provide an exceptional level of service." Che dire! Parole sante... Di conseguenza, il broker suggerisce una mancia fra il 15 ed il 20% (o più) per l'equipaggio.

In sintesi, per una settimana a bordo di Juiliet si spendono grossomodo 150 mila US$.
La morale: é possibile fare delle vacanze di lusso in barca a vela.... ma ogni cosa ha il suo prezzo... ed i sui limiti!

Per quanto ci riguarda, una cosa non ci convince (a parte il prezzo... ma va da sé!): sia come ospiti che come equipaggio, a bordo del Juliet ci annoieremmo a morte. Su queste unità non vi è alcun rapporto tra ospiti ed equipaggio e questo priva le due parti di una preziosa opportunità d'incontro e di scambio. Inoltre, tutto ciò che è vela, scotte, drizze, timone, ecc non sono mai toccate da nessuno degli ospiti.

Ma vuoi mettere? I bordi fra Union e Mayero con Giò e Daniel alle scotte (che rimandano alla memoria quelli verso Gran Roque con Christian, Darione e Marco!), le serate con un bicchierino di rhum e la chitarra, gli ingressi ai Cays sotto vela, tutti pronti a chiudere il fiocco, i mille episodi e le tante risate, le cose che abbiamo imparato e quelle che abbiamo condiviso... sono fra i più bei ricordi non solo per voi, ma anche per noi!

A bordo di Aquarius, così come per le nostre vacanze, non riusciamo ad immaginare un contesto in cui non essere al 100% protagonisti. Fare i "trasportati" (in vacanza) non ci corrisponde più di quanto non ci corrisponda fare i "trasportatori" (a bordo), che é quello che purtroppo succede sempre di più nel mondo della vela, anche sulle barche "piccole".

Con questo non voglio dire che una crociera su un "semplice" 17 metri sia meglio di una su un "sontuoso" 43 metri. Solo che è diversa. E si rivolge a persone diverse.
Dice la contessa:
"Non importa quanto é lunga la ba(r)chetta*, ma la magia che in essa c'é"

*Libero adattamento dall'originale.... Mi raccomando, contessa, niente lacrimoni che si bagna il computer! Ci vediamo prestissimo a Las Aves!




(Juliet ormeggiato a Young Island a fianco ad Aquarius)

PS: Se si vuole fare meglio, c'é sempre il Maltese Falcon, che costa al noleggio 345 mila US$ alla settimana, tutto escluso, cui aggiungere i soliti (30+20+?)%. Eravamo ormeggiati a fianco a Bequia qualche settimana fa, e possiamo dire che é probabilmente la più bella barca a vela in circolazione di questi tempi. Non guasta sottolineare che é di un cantiere italiano, Perini.

(questa foto é ripresa da un elicottero ed ovviamente non é nostra...)

mercoledì 14 marzo 2007

Siamo in navigazione fra Bequia e Saint Vincent, dove stanno per arrivare i nostri nuovi ospiti.

Abbiamo trascorso questi giorni inter-crociera a Bequia, dove ci siamo dedicati all'aggiornamento dei siti con i programmi per l'estate. Siamo felicissimi di tornare a Tortuga e Las Aves, isole completamente distanti dal mondo.

Questa mattina abbiamo fatto la spesa. Di solito la facciamo a Saint Vincent, ma stavolta abbiamo fatto tutto a Bequia. Prima un giro al supermercato, poi al mercato della frutta e della verdura.

I nostri amici già ci conoscono bene, e gli siamo riconoscenti quando ci danno una mano a portare tutto al pontile! Dal pontile al gommone, dal gommone alla barca, stivare tutto... Pronti a salpare!

Vi mettiamo anche un paio di foto di ieri sera... Per consolarci del fatto di essere soli soletti a bordo ... :-)) :-)), ci siamo preparati... la pasta fresca!!
Tagliatelle al dorado, please! con una bottiglia di Chardonet bella fresca...un lusso impagabile per una cenetta a due sotto il cielo stellato di Bequia.










domenica 11 marzo 2007

Per Richi

E un altro viaggio é passato… come sempre, alla fine sopraggiunge un velo di malinconia per la vacanza finita, per i bei giorni passati con voi, per la gente incontrata, la natura vissuta, e dall'altra parte, la certezza di un nuovo viaggio, nuovi mondi da esplorare, nuove genti da conoscere, nuova natura che si apre vogliosa di farsi vedere e scoprire…

Proprio come voi ho imparato ad aver voglia ogni giorno di aprire gli occhi sul mondo, con la curiosità di conoscere sempre, sicuri che ogni nuovo giorno è portatore di novità, curiosità, nuove speranze…

Grazie ancora per tutto questo e a presto con voi per una nuova destinazione.
Con vero affetto, Riccarda



Ogni tanto ci capita di arrivare all'ormeggio, prendere il gommone, andare in un piccolo aeroporto piuttosto improbabile, aspettare un aeretto che atterra su una pseudo-pista, dal quale qualcuno si sbraccia per salutarci, spendere tempo per spiegare ai doganieri che é con noi, a bordo, che la signora verrà a stare e finalmente abbracciare la Richi che ancora una volta é venuta a trovarci.

A bordo di Aquarius oramai é di casa, e non abbiamo idea di come faccia a riambientarsi nella sua città e nella sua rispettabilissima (quanto insospettabile) professione....

Quando é a bordo porta allegria, buoni consigli, e tanta, tanta curiosità ed entusiasmo.
Quando parte, la sua mancanza si fa sentire...
A presto a Kuna Yala! E&M

Richi con un cappellino alla marinara...

sabato 10 marzo 2007

Botta e risposta.

Cari Enrica e Marco...

... visto che tutto il quaderno ha il DIABETE per i complimenti e gli elogi, volevamo puntualizzare alcune cose:

a) Facile fare belle foto quando si ha una macchina fotografica da un sacco di soldi.
b) Il pesce quasi si sfiletta da solo con un coltello che appena lo guardi taglia.
c) Il sito internet risulta ovviamente interessante quando il PC é valido e fa dei buoni "copia-incolla".
d) I pranzi risultano ottimi se la zuppa te la portano direttamente a bordo.
e) Veleggiare é facile quando la barca va da sola....

In conclusione possiamo dirvi che siete molto fortunati soprattutto perché faremo l'impossibile per tornare con voi l'anno prossimo a Panama!

Un abbraccio, Ale e Giò

Cari Ale e Giò,

Siete partiti da poco e già sentiamo la vostra mancanza.

E' vero! Siamo fortunati ad avere una buona macchina fotografica, un coltello affilato, un PC potente, dei buoni amici, ed una bella barca...ma soprattutto siamo fortunati ad avere TUTTI VOI!

In questi 10 giorni avete portato su Aquarius il vostro modo di intendere la vita, con semplicità ma con estrema attenzione per i dettagli.
Avete analizzato con cura tutte le offerte di crociera ai Caraibi che avete trovato in Internet ed avete scelto di vivere le vostre vacanze in Ecocrociera.

Questo ci riempie di gioia!
Per aver avuto il privilegio di accompagnarvi nel nostro mondo, ma ancor più per essere riusciti, attraverso il sito, ad accendere la vostra fantasia ed a far passare quei messaggi, forse scritti tra le righe, che per noi sono importanti e marcano la differenza.

Grazie per aver dato valore alle nostre scelte, individuando l'ecocrociera come alternativa alla vacanza a vela "confezionata" in un'ottica di profitto, noncurante della natura e delle persone.

Diverso é il nostro modo di vivere il mare, di conoscerlo e rispettarlo e di condividerlo con persone belle, come voi e come le moltissime che sono state a bordo, e che resteranno per sempre nei nostri pensieri felici. Grazie!

Ci vediamo il prossimo anno! Con affetto, Enrica e Marco




venerdì 9 marzo 2007

Life is... how you make it!

Daniel é partito con gli occhi lucidi. Gli ci vorrà del tempo per ricollocare tutte le esperienze umane, veliche e naturalistiche attraverso cui é passato durante questa ecocrociera.
Avevamo navigato insieme nel '98 in Mediterraneo e da allora ci siamo praticamente persi di vista. Per noi é stato un viaggio nel tempo e nei ricordi. Per lui una nuova finestra che si apre su un mondo nuovo.
Ecco quello che ci ha scritto prima di partire:

“Life is not easy, man”. First, I thought it’s true. As longer I stayed on board of the Aquarius, it changed to “Life is easy, man”. You know why? To have the chance to share with you both, Marco and Enrica, this life on board simply erased the “not” of this expression.

To think that marine life is only interesting if you see “just” whales and dolphins, become so different when I had the chance to be with Marco on snorkeling trips. In few seconds you showed me so many “macro’s” in the marine life that I become curious about it. Fascination pure!

To think that humans on this islands are first at all “enemies” because some of the sailing guides have always a part of “beware of the many blacks humans on little surfboards come on your sailboat”. And than to discover that when you understand their needs, it changes 180°, this was impressive for me and it tribute the highest respect to Marco and Enrica.

How you handle things in your environment… Men, this make “life is easy”

Thanks you both for all the nice experience I could be a part of it.

Big hug, Daniel

Daniel, DANKE!!


Trascorriamo il pomeriggio a Young Island. C'é chi nuota, chi lavora al computer e chi si sgranchisce con una scalata su Duvernette.

Una colonia di Tubastraea coccinea con i polipi parzialmente aperti.



Uno Spotted Drum, Equetus punctatus, in un anfratto roccioso.


Una Flamingo Tongue, Cyphoma gibbosus nel suo abitat naturale, la Gorgonia.


Una varietà giovane di spugna tubolare, Aplysina Fistularis.

Una giovane murena maculata sorpresa accidentalmente fuori dalla sua tana si mostra particolarmente aggressiva.


giovedì 8 marzo 2007

Life is easy...sometimes!

Giamma!!! Ecco una bella foto di Dandyman... Ti manda un saluto!

Oggi gli abbiamo comprato delle bellissime melanzane, dei cocchi freschi da bere e...



(Foto Toni Sforza)

Dandy ci raggiunge verso sera con un Amber Covali strepitoso!!!

Quattro chili di uno dei pesci che preferiamo in assoluto! In realtà i pescatori, di cui Dandy è stato intermediario, ne hanno pescati tre e dopo una breve trattativa li compriamo tutti.

Uno andrà per la cena e gli altri due saranno per il piacere del prossimo gruppo che arriverà tra qualche giorno.




Durante la pulizia dei pescioni sentiamo parecchia attività di caccia attorno alla barca e Giò non resiste alla tentazione di prenderne uno con le sue mani.


mercoledì 7 marzo 2007

Vela!

Una fantastica giornata di vela con vento teso di bolina larga in rotta diretta per la vecchia stazione baleniera a Petit Nevis.

Giò e Daniel si alternano al timone in sollucchero per l'emozione di cavalcare le onde dell'atlantico a nove nodi con Aquarius con tutte le vele spiegate (una mano alle rande, trinchetta e genoa ridotto).





Dopo un bel bagno, partiamo per entrare a Bequia prima che cali la sera. Un paio di miglia al largo, avvistiamo uno speedboat locale che sembra fermo. Dirottiamo per vedere cosa succede e capiamo che hanno problemi al motore.
Il tempo di ammainare e ritornare sul posto per trovare tre uomini con l'aria particolarmente felice di vederci.
Li avviciniamo, Enrica lancia una cima ed eccoci a rimorchiare la barca a ridosso di Petit Nevis dove eravamo ancorati prima di partire.
Loro hanno già chiamato un amico meccanico che non dovrebbe tardare.

Tutto a posto? OK!



martedì 6 marzo 2007

Buon compleanno Marco!

Grazie! E' bello essere qui con voi e la vostra voglia di natura e di libertà sono per me il più bel regalo.

Oggi abbiamo la sensazione che lo snorkeling sarà fantastico.


La macchina fotografica é carica, l'acqua limpida e la luce ottima.


Come scendiamo incontriamo un Dactylopterus, sorta di pesce da passeggio che vive su fondali sabbiosi in prossimità delle praterie. Se si spaventa cerca di incutere timore aprendo le larghe ali prima di richiuderle per scappare via. Questo é il momento in cui si mostra in tutta la sua bellezza.






Con Daniel, il nostro amico di Zurigo, partiamo alla ricerca del conck di riferimento per la stazione di pulizia. Una volta trovato, raggiungiamo la stazione che si trova a circa 5 metri di profondità ed é gestita da due gamberetti pulitori: un gamberetto dello Yucatan, Perclimene yucatanicus ed una Pistolero Clap, Alpheus armatus in simbiosi con un Anemone serpentino, Bartholomea annulata.

La stazione é al lavoro su di un pesce pappagallo che si allontana al nostro arrivo. Nella foto si vede la Yucatanicus con i suoi colori vivaci con l'anemone sullo sfondo mentre la Pistolero é rimasta nel dubbio. Ho avvicinato la mano per la manicure ma si é limitata a toccarmi con le antenne senza uscire dall'anemone.

La stazione é un posto piccolissimo, praticamente invisibile senza una conoscenza precisa dei diversi habitat degli abitanti del "micromondo" e Daniel resta affascinato dalla quantità di animali e di comportamenti che ogni giorno scopre scendendo in acqua con me.





Continuando l'esplorazione passiamo sopra un fondale roccioso e scorgo un pesce scorpione che, assolutamente fiducioso del suo mimetismo, resta in posa per un lungo reportage fatto di primi piani e di insiemi.

Anche qui Daniel resta a bocca aperta di fronte alla perfezione con cui la natura ha dotato questo animale della capacità di "fondersi" con l'ambiente circostante per rendersi invisibile alle sfortunate prede.





Io lo trovo bellissimo...e voi?



Una stella marina comune spicca con suo colore rosso vivo sul fondale di alghe




In un anfratto trovo un'altro gamberetto pulitore e invito Daniel a farsi fare la manicure. Faccio qualche immersione finché, nello schermo, scopro che insieme al gamberetto é arrivata anche una murena. La cosa rende altamente sconsigliabile la manicure quindi mi affretto a risalire per dare l'informazione. Peccato che Daniel sia già in discesa: dopo una boccata d'aria scendo di corsa per richiamarlo in superficie.

La sua eccitazione era tale che quando l'ho toccato sulla schiena ha fatto un balzo che l'ha portato a galla come un parabordo.

Comunque la foto dei due é particolarmente bella!



In un'immersione successiva al posto del gamberetto arriva una cernia gialla del corallo.

Ma chi é l'osservatore???


E qui vi sfido a trovare il protagonista!


Scrivete la risposta sul blog!





Oggi é anche il mio compleanno!

E dopo una serie di incontri subacquei di questo livello ci sta proprio bene un buon pranzo:

Conck salad e carpacci di pesce vari, annaffiati da una buona bottiglia nel miglior ristorante delle Grenadines! A cena, per continuare in bellezza, cannelloni ripieni di pesce!


lunedì 5 marzo 2007

Chattam Bay

Union é il "centro" delle Grenadines, ed é dove si trovano il mercato ed i negozietti. Questa mattina ci dedichiamo allo shopping!
Andiamo a trovare la nostra amica Annie, che ha l'abilità rara di scovare gli artisti e gli artigiani più bravi della zona per metterne in vendita i loro prodotti. Ognuno trova il proprio "pane", quadretti, collane, calabesse dipinte, ....

Dopo esserci occupati anche degli "indispensabili", pane, verdura, ed un pranzetto ristoratore a base di "roti" al curry, é il momento di sfuggire al caldo "terrestre" con una bella veleggiata.

Andiamo a Chattam Bay!










C'é un bel vento da E.SE. e solo con il genoa filiamo a 7.5 nodi. Una strambata e poi il ridosso dietro la collina. Una manovra precisa di chiusura del genoa e siamo dentro la baia.
Poche barche all'ancora in una calma quasi irreale. Chattam é davvero uno dei nostri ancoraggi preferiti.

Appena arrivati, subito tutti in acqua! Sott'acqua ci sono milioni di pesciolini che nuotano in formazione... si capisce bene perché le sule ed i pellicani si siano trasferiti qui in pianta stabile!



Non ci sono molti coralli ed anche i colori non sono tra i più vivaci ma in compenso c'é una vita ed una tale varietà di specie di animali che la rende unica e preziosa.
Scendiamo tutti insieme e in poco tempo abbiamo gia visto spirografi, serpentine, conck, ed anche un raro paguro bernardo gigante che se ne va in giro con una gigantesca conchiglia di conck in testa quasi fosse un cappello alla moda!
Grazie ad un pesce chirurgo trovo una "stazione di pulizia" ma ho la macchina fotografica scarica...mannaggia!
Metto una conchiglia vuota infilata nella sabbia chiara per identificare il luogo. Ci tornerò domani.




domenica 4 marzo 2007

Un'isola tutta per noi

Le Grenadines sono diventate via via negli anni una destinazione molto frequentata dal punto di vista velico. Per fortuna, però, sia le barche a noleggio senza equipaggio che quelle con equipaggio appartenenti a grandi società si muovono secondo le direttive ricevute e si concentrano tutte negli stessi posti, lasciando ai "free-moving" come noi gli ormeggi migliori.

Oggi l'isola di Petit Tabac é tutta per noi: e la magnifica grande spiaggia ci offre il raro privilegio di poter camminare su un'isola deserta su cui non si vede neanche un'impronta umana.
"El mar limpia todo" come si dice a Capo Verde, ed anche qui le impronte vengono cancellate eliminando ogni segno del passaggio del visitatore rispettoso.

L'isola ha una barriera corallina che protegge l'ancoraggio ed offre uno snorkeling fantastico costeggiando sul lato profondo.
Voliamo sopra gorgonie, pesci chirurgo, trombetta e carangidi che cacciano poco più giù.
Sul lato sud della barriera passiamo sopra una piana sabbiosa sul cui confine Giò vede una razza maculata. Il suo richiamo non passa inosservato e mi trovo faccia a faccia con un musetto appuntito e sveglio che mi osserva dietro due occhi azzurri che tutto ti immagineresti fuorchè di incontrarli sotto il mare.
Siamo a circa sei metri di profondità e nuotiamo vicini per un po'. Lei é guardinga e fa un lungo giro prima di riprendere la posizione di prima.
Incontro bellissimo che riempie questa giornata cominciata con un cielo grigio e...guardate qui!

Alessandra, la nostra pesciolina, si scalda al sole sdraiata sul ponte in teck di Aquarius mentre ci prepariamo a far vela verso la prossima isola.