sabato 30 aprile 2011

Un giorno di turismo in Martinica

Martinica rappresenta per noi uno scalo tecnico, dove effettuare i lavori di manutenzione in quanto qui si trovano tutti i servizi e le infrastrutture necessarie a mantenere in ottima forma il nostro Selavì.

Concentrati sui lavori e sull'aspetto tecnico,  a volte ci accorgiamo di rimanere confinati nello spazio del porto e del carenaggio, senza approfittare per nulla di questa bellissima isola.

Così oggi abbiamo deciso di fare i turisti: siamo andati a fare un giro nel "Sud Caraibes": Diamant e Anses d'Arlet. Complice una giornata stupenda di cielo terso e colori vividi, abbiamo visitato il villaggio di Diamant, per poi percorrere la splendida e tortuosa strada che costeggia il sud della Morne Larcher.

D'obbligo una sosta a Cap110, il "Mémorial à l'esclavage", installazione all'Anse Caffard che ricorda la fine di una nave negriera che fece naufragio, portando con sé un numero imprecisato di vittime.

A pranzo, una sosta in un ristorante tradizionale, fonte di ispirazioni creole per la cucina di bordo.

E, nelle migliori tradizioni creole, pomeriggio in spiaggia!

Un pensierino ad Aquarius, il vento è calato nel pomeriggio e la loro navigazione dovrebbe farsi piú serena.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pablo dove sono finiti i tuoi ricciolini?
...ma sei sempre bellissimo ;-)))
Un abbraccio e Buona Pasqua
Antonella

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Stefania di Pavia e vi ricordo sempre con tanto affetto... e così ogni tanto torno a visitare il vostro blog e ad osservare la vostra vita. Siete un esempio di vita e libertà e sempre lo sarete, ora vi ritrovo genitori. Io nel frattempo ho avuto una seconda figlia, Angelica che è nata a gennaio del 2010.
Voi 3 siete bellissimi, spero tanto di potervi rivedere un giorno, magari di raggiungervi in qualche angolo del mondo e di farvi conoscere le mie figlie, mio marito e di conoscere Pablo, bellissimo e fortunato bambino.
Vi voglio bene, siate sempre liberi anche per noi.
Un abbraccio Stefania