giovedì 3 dicembre 2009

Le molas di Venancio

Una piccola lancia a motore si avvicina da poppa. A bordo un uomo ed un ragazzo, i nostri primi Kuna.
Siamo emozionati e ne abbiamo ragione perché Venancio è uno dei migliori produttori di molas di tutto l’arcipelago.

Ci ripromettiamo di prenderne solo una ma, una volta iniziato lo show, capiamo subito che è impossibile.

Sono spettacolari!

Le molas sono usate dalle donne Kuna nel loro costume tradizionale e fanno parte dell’uso quotidiano unitamente ai winnye, fili di perline avvolti intorno a polsi e caviglie rappresentanti figure geometriche.

La lavorazione delle molas è fatta tutta a mano, intagliando e cucendo ad intarsio tessuti di diversi colori.

Quelli tradizionali della base sono il nero, il marrone e l’arancione mentre i disegni, geometrici o rappresentativi di scene di vita o di animali, sono coloratissimi.

La spiaggia di poppa di Aquarius è un’esplosione di colori.

Trattenendoci ne prenderemo ben 19, buona parte delle quali montate in due composizioni che andranno appese a prua, ma ne avremmo prese molte di più.

Il montaggio delle composizioni richiede un po’ di tempo ed offriamo a Venancio ed al suo amico qualcosa da mangiare. Ieri sera ho fatto la pizza e mi sembra una buona idea. I due non conoscono la pizza: Venancio rifiuta e preferisce del pane mentre il più giovane accetta con piacere. Ne mangerà ben due fette, e di gusto anche!

Parliamo di diverse cose e soprattutto di delfini. I Kuna pensano che siano qui per proteggere gli uomini e ci confermano una forte presenza tra le isole.

Impariamo le nostre prime parole Kuna: pesce = hua, delfino = huaka, balena = baka

Sappiamo che ci rivedremo e che questa incredibile esposizione si ripeterà a bordo molte altre volte. Venancio ci lascia il suo numero di cellulare, da poco attivo qui nelle isole, e ci invita a chiamarlo quando riceviamo visite.

Con gentilezza ci ringrazia per gli acquisti e per il cibo. Sentiamo in loro una profonda tranquillità e rispetto. Cose a cui avevamo un po’ perso l’abitudine. Grazie!













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