domenica 20 gennaio 2008

Patagonia …pura avventura!

Terra di laghi e di vulcani, grandi spazi e bellezze naturali.

Da un paese all’altro 300, 400km di pista. Tutto assume dimensioni differenti, il tempo, le distanze, la natura.

Qui tutto é grande, gigante, il sole scotta la pelle, il vento soffia poderoso da ovest, dall’oceano Pacifico, la gente é aperta e di cuore. Difficile non rimanere catturati.

Abbiamo fatto un viaggio partendo in direzione nord da Bariloche, attraversando la Regione dei Laghi.

La prima parte la chiamano “Ruta de los siete lagos”, ma in realtá i laghi non finiscono mai, in un intreccio di fiumi e cascate.




Nelle foreste centenarie di “Coihues” si dice che vivano i Duendes, gli gnomi dei boschi, e quando ti trovi sotto l’impenetrabile cortina di rami che scricchiolano sotto raffica ti sembra davvero di poterne veder saltar fuori uno.
I Coihues si consumano dall’interno ed a volte cadono senza segni apparenti di debolezza. Si raccomanda di fare sempre molta attenzione!




Noi non abbiamo visto i Duendes ma dei magnifici pappagalli verdi che vivono sulle montagne e che scendono a valle quando sulle vette arriva il brutto tempo. Volano in stormi di una ventina di individui emettendo un fischio stridulo inconfondibile.



Attraversiamo vallate immense, a volte una "estancia" isolata vicino al fiume é l’unico segno della presenza dell’uomo.
Il paesaggio andino é mozzafiato e dalla cordigliera spuntano le cime dei vulcani.

Giungiamo al vulcano Lanin dopo una camminata lungo un sentiero nel bosco che ne ricopre la base. Lo spettacolo é grandioso.




Ai piedi del vulcano, il lago. La spiaggia é pietra pomice, segno evidente dell’azione del vulcano. Mentre ci godiamo il tepore del sole arrivano dei cavalli a bere dal fiume. Questa é l’Argentina!



Siamo arrivati a Villa Pehuenia. Qui conosciamo Hugo che possiede un complesso di cabañas, piccole abitazioni autonome che costituiscono la parte piú importante dalla struttura ricettiva della Patagonia.
É un appassionato motociclista e vedendo la luce nei miei occhi dinnanzi alla sua BMW 1200 nuova di pacca mi allunga le chiavi per un pomeriggio centauro.
Il resto é pura emozione: i boschi, la strada fino alla frontiera col Chile, ed il battesimo delle due ruote per il piccolo che non sa...ma é giá con noi!



E come dice De André “per la vera ragione del viaggio...viaggiare”.
I sensi si aquiscono, le emozioni si incidono profonde ed il tempo si dilata concentrando in un giorno un’intera esistenza.
Abbiamo un pianeta magnifico. Rispettiamolo! Viviamolo!

Nessun commento: