Lo sogniamo da tempo. Da ben prima che l’arrivo di Pablo modificasse i nostri piani quel giorno d’estate in rada a Los Roques.
Il mar dei Caraibi è un posto fantastico con mille volti, lingue diverse e diverse culture, ma in un angolino sperduto al largo delle coste di Panama vi è rimasto qualcosa di speciale.
Sfidando il tempo, le moderne speculazioni ed il progresso una spolverata di isole, 366 per la precisione, è riuscita a rimanere intatta attraversando i secoli sotto la guida di un popolo che voleva vivere della natura e che nella sua preservazione ha saputo mettere tutto l’impegno, salvaguardandone l’antica bellezza fino ad oggi.
Gli indiani Kuna vivono di pesca e della coltivazione delle noci da cocco che rappresentano una vera moneta di scambio.
Vivono a Kuna Yala (terra dei Kuna) in un territorio che comprende una fascia del litorale di Panama e l’arcipelago di San Blas. Una delle zone naturalisticamente più ricche e preservate del pianeta.
Se ne parla poco perché a Kuna Yala non ci sono villaggi turistici ne hotels, non ci sono strade ne barche da noleggio. Le sole strutture sono un paio di Guest House Kuna ed una manciata di barche da viaggio che, più o meno stanziali o di passaggio, offrono la possibilità di esplorare questo paradiso nel modo più adatto: con la barca a vela!
E così eccoci pronti a salpare con rotta verso ovest! Riprendere in mano il nostro sogno a tre è una conquista!
Immaginarci ad esplorare tutte queste isole, passeggiare sulle spiagge bianche, immergerci in mezzo ai coralli o addentrarci nella foresta in cerca di nuove specie da fotografare è una ventata di avventura che ci stimola profondamente.
A fine estate, dopo le crociere di agosto, lascieremo le Antille nella scia con tutte le persone, i progetti, i luoghi che hanno segnato questi ultimi dieci anni.
Molti amici già ci aspettano. Alcuni sono a San Blas da diversi anni e una frase risuona spesso sentendoli parlare di Kuna Yala: è il posto più bello del mondo!